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Incontri con i beneficiari, la terza tappa in Val d’Alpone e a Bolca

C’era pure un drone ieri pomeriggio a riprendere e a raccontare per immagini, dall’alto, lo splendido paesaggio attorno a San Giovanni Ilarione, territorio in cui, grazie al GAL Baldo-Lessinia, verrà realizzato nei prossimi mesi l’itinerario turistico denominato “Alta Via dell’Alpone – Natura, vulcani e fossili verso Bolca”.

Con un finanziamento complessivo di 420 mila euro, l’ente presieduto da Ermanno Anselmi ha infatti permesso l’avvio di un progetto territoriale importante che coinvolge sei comuni della zona est della provincia di Verona: Vestenanova, Montecchia di Crosara, Roncà, Monteforte d’Alpone, Soave e, appunto, San Giovanni Ilarione.

E’ stato il primo cittadino di quest’ultimo comune, Luciano Marcazzan, a testimoniare di fronte alle telecamere, anche a nome dei cinque colleghi sindaci, la bontà di un progetto che ha permesso, prima di tutto, di mettere in sinergia sei amministrazioni comunali per raggiungere un obiettivo comune.

Il progetto legato allo sviluppo di questo percorso si prefigge lo scopo di promuovere il territorio ed incentivare un turismo sostenibile e l’intervento finanziato dal GAL va a ridefinire, implementare e collegare una serie di percorsi esistenti che andranno a costituire un unico itinerario. 

Anselmi con Dario Gugole e i suoi formaggi Monte Veronese Dop
Anselmi con Dario Gugole e i suoi formaggi Monte Veronese Dop

Sempre a San Giovanni Ilarione, il presidente Ermanno Anselmi ha incontrato il decano del Monte Veronese Dop, Dario Gugole. L’intervista è stata realizzata nella sua azienda, nella zona produzione e conservazione formaggi. A fianco all’azienda c’è il negozio, gestito dalla nipote Antonella, beneficiaria del TI 4.2.1. col quale ha potuto acquistare un mezzo per il trasporto di latte. Con questo investimento, la famiglia Gugole si propone di migliorare la logistica attraverso l’ammodernamento del parco macchine destinato al trasporto della materia prima per produrre il formaggio.

La terza giornata di riprese è terminata a Bolca. La troupe del GAL Baldo-Lessina ha incontrato Massimo Cerato, proprietario del noto museo dei fossili conosciuti in tutto il mondo, e la figlia Sandra, beneficiaria dell’intervento che le ha permesso di ristrutturare un locale per attività di bar e cucina adiacente al museo.

Massimo Cerato ed Ermanno Anselmi all’interno del Museo di Bolca.

«Terza tappa davvero entusiasmante. – commenta Anselmi a fine giornataAbbiamo parlato di un progetto di area vasta che ha coinvolto sei comuni, e non è scontato, che hanno saputo fare rete e creare un nuovo elemento di attrattività sul territorio. Siamo passati poi a un prodotto di eccellenza come il Monte Veronese Dop, che la famiglia Gugole produce con esperienza e tradizione da più generazioni. Infine il prezioso museo di Bolca, che rappresenta un unicum a livello mondiale».

«Con le riprese che stiamo realizzando in questi giorni, – conclude Anselmi – vorremmo far comunicare proprio la straordinarietà e la bellezza di un’area, quella della Val d’Alpone, non a caso inserita tra i possibili siti che potrebbero diventare patrimonio dell’Unesco».

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”