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Bando per le aree rurali, finanziati 61 progetti. Investimenti per 3 milioni

Lo scorso 18 luglio la Commissione Tecnica GAL-AVEPA, con verbale n. 37., «ha validato la proposta di istruttoria per l’applicazione dei criteri di selezione e ha predisposto le graduatorie relative all’ammissibilità e alla finanziabilità» del bando pubblico TI 6.4.2. dal titolo “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali”. I progetti ritenuti “ammissibili” sono 73 (su 93 domande presentate a fine marzo), quelli finanziati 61.

Il bando TI 6.4.2., afferente a “IN.S.I.E.M.&”, il PSL (Piano di Sviluppo Locale) 2014-2020, aveva una dotazione iniziale di 1 milione di euro, era stato pubblicato a metà gennaio e fino al 28 febbraio era stato presentato sul territorio con ben 11 serate organizzate dal GAL Baldo-Lessinia.

E proprio il GAL, con una delibera del Consiglio di Amministrazione di venerdì 15 luglio, aveva deciso di aumentare di quasi 600 mila euro le risorse messe a disposizione del bando stesso, che sono salite a 1.587.597,39 euro, permettendo di ampliare il numero dei progetti finanziati: da 36, appunto, a 61.

Il Cda riunitosi il 15 luglio a San Giovanni Ilarione.
Il Cda riunitosi il 15 luglio a San Giovanni Ilarione.

«Abbiamo deciso all’unanimità, all’interno del CdA, di destinare tutte le risorse al momento disponibili del GAL per integrare la dotazione dell’intervento TI 6.4.2 e quindi di dare la possibilità a un maggior numero di soggetti di poter beneficiare del finanziamento. – commenta il presidente Ermanno Anselmi – La dotazione iniziale, infatti, era di 1 milione e avrebbe permesso di finanziare soltanto 36 progetti, mentre ora sono 61, con una percentuale che passa dal 48% all’84%».

«Con questa integrazione riteniamo dare una risposta concreta alle tante persone che hanno dimostrato interesse nei confronti del bando che, ricordo, è stato pensato per sostenere gli investimenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione e alla rivitalizzazione economica e sociale del territorio rurale. – prosegue Anselmi – Una decisione da parte nostra che arriva, tra l’altro, in un momento difficile e delicato per l’economia e che vorremmo contribuisse a tenere alto l’entusiasmo delle persone, vere custodi del territorio».

Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo-Lessinia.
Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo-Lessinia.

Tra i progetti finanziati ci sono una decina di nuove attività e una cinquantina di attività già esistenti, per lo più nel settore alberghiero (tra cui due rifugi) e della ristorazione, che possono in questo modo apportare migliorie con interventi di ristrutturazione, ammodernamento dei fabbricati e acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature. Il 10% dei progetti riguarda attività di noleggio bici, a testimonianza di una crescita del cicloturismo.

Il cofinanziamento, rispetto alla spesa ammissibile e alla tipologia di intervento, varia dal 50% al 35%. A fronte di una dotazione di quasi 1,6 milioni di euro, gli investimenti attesi e programmati sul territorio del Baldo e della Lessinia nei prossimi mesi saranno di oltre tre milioni di euro.

Rifugio sul Baldo
Un rifugio sul Baldo (foto d’archivio).

«A far funzionare un intero sistema a disposizione del territorio sono diversi soggetti, a partire dal GAL Baldo-Lessinia che sa intercettare le esigenze delle persone, ma anche la Regione stessa che rende disponibili le risorse finanziarie, e non da meno i Centri di assistenza agricola (CAA) e tutti i tecnici che contribuiscono ad arrivare al risultato finale, ovvero la finanziabilità. – commenta una nota di AvepaLa nostra Agenzia ha il compito di rendere disponibili le risorse nel minor tempo possibile per alimentare il clima di fiducia dei soggetti che credono in questo sistema. Nel caso specifico del TI 6.4.2. e del risultato delle 61 domande finanziate sui territori del Baldo e della Lessinia, siamo in controtendenza rispetto ad altre zone del Veneto in cui le somme disponibili erano superiori alle richieste. Anche questo è un bel segnale».

42 progetti finanziati ricadono sul territorio della Lessinia e valli attigue, 19 nella zona del Baldo.

«La virtuosa collaborazione tra GAL, Avepa e tutti gli altri soggetti coinvolti permette di avere un sistema snello in grado di evadere le richieste in tempi brevi e certi. – commenta Claudio Melotti, consigliere del GAL Baldo-Lessinia e sindaco di Bosco Chiesanuova, rappresentante del socio Cassa Rurale Vallagarina42 progetti finanziati in Lessinia testimoniano la dinamicità, in particolare, del settore turistico e ricettivo, che in questo territorio, negli ultimi tempi, ha conosciuto un piacevole risveglio. La Lessinia ha una grande opportunità: cambiamenti climatici con temperature sempre più elevate e la voglia di fare e di investire da parte della nostra gente costituiscono un mix molto forte che può portare vantaggi anche in termini economici per la nostra montagna».

Il consigliere Claudio Melotti

«Sono orgoglioso di far parte di questo CdA che, senza pensarci, ha deciso con il suo presidente Ermanno Anselmi di destinare i fondi rimasti per allargare la platea di progetti finanziati. – chiosa il consigliere Fabio Castellani, rappresentante di Confesercenti Verona – Sono altresì contento che un terzo dei fondi siano stati messi a disposizione degli esercenti della zona Baldo-Lago, così potranno ampliare ancora di più l’offerta turistica in queste aree sempre più frequentate da un pubblico ampio ed eterogeneo».

Il consigliere Fabio Castellani.

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”