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Da Erbezzo un messaggio forte per una montagna più accessibile e inclusiva

Dalla Residenza “Bartolomeo della Scala”, in centro a Erbezzo, al Ristorante Pizzeria “Nico”, struttura già beneficiaria di due bandi messi a disposizione dal GAL Baldo-Lessinia. È questo il percorso di circa tre chilometri effettuato ieri mattina da sedici persone con disabilità, o non autosufficienti, accompagnate da volontari e operatori, che hanno aderito a “Erbezzo in tour”.

Un evento promosso dal calendario dedicato al Turismo sociale e inclusivo della Regione Veneto, coordinato dalla Residenza Bartolomeo della Scala e co-organizzato dal GAL, assieme a ULSS 9 e a una serie di associazioni tra cui AGESCI – Settore Foulard Bianchi Veneto, AGESCI – Branca R/S Zona Verona Custoza, CAI con le sezioni di Verona e Piccola Fraternità Lessinia.

Obiettivo del progetto regionale è quello di promuovere e valorizzare le realtà del territorio, in questo caso della Lessinia, che offrono servizi e iniziative rivolti alle persone con disabilità, facendo conoscere queste opportunità alle famiglie interessate e in generale a tutti i veronesi, costruendo una rete tra istituzioni, terzo settore, aziende private e cittadini.

«Il GAL ha aderito al progetto in qualità di partner del progetto perché riteniamo che la montagna possa diventare luogo di inclusività, e quindi accessibile. – afferma il presidente Ermanno Anselmi – Proprio per questo, il nostro ente si impegnerà ancora di più da oggi in poi per far atterrare sul territorio montano delle risorse che possano permettere anche a chi ha delle difficoltà, momentanee o permanenti, di poter godere a pieno del nostro paesaggio incontaminato».

Un momento prima della partenza.

Pietro Girardi, direttore generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, ringrazia il GAL Baldo-Lessinia per avere aderito al progetto regionale, di cui fanno parte decine di partner, «per la sensibilità dimostrata dal GAL nell’aderire ad una iniziativa di elevato valore sociale che punta a creare una società sempre più inclusiva, valorizzando e creando opportunità anche attraverso il turismo e il tempo libero dove utenti fragili e diversamente abili con le loro famiglie possano passare momenti in serenità e in armonia con la natura».

«La giornata organizzata a Erbezzo dal GAL ha questa finalità. – prosegue Girardi – Mi fa poi piacere vedere anche la partecipazione e la collaborazione di realtà del terzo settore e del volontariato; fare rete tra istituzioni, cittadini e società civile è fondamentale per creare un mondo migliore».

Alla mattinata ha presenziato anche il sindaco di Erbezzo Lucio Campedelli: «Dal nostro Comune, con l’iniziativa di oggi, parte un messaggio importante destinato anche ai nostri operatori economici, affinché ci sia una sempre maggiore sensibilità nei confronti dei temi legati all’accessibilità per una crescita sociale del territorio. Abbiamo già molte strutture accessibili, come ad esempio la pizzeria Da Nico che oggi ci ha ospitato, dobbiamo lavorare su questa strada».

«Questa giornata ha un significato importantissimo, come ha sottolineato il dott. Girardi, poiché stiamo mettendo in rete una serie di associazioni di volontariato e persone che dimostrano una preziosa sensibilità. aggiunge Lucia Franchini, dell’Azienda Ulss 9 Scaligera – Speriamo che sia l’inizio di una collaborazione che durerà negli anni e che favorisca l’inserimento dei giovani nel volontariato».

«Per noi è una nuova possibilità di servizio. – sottolinea Paolo Spada, di AGESCI Scout Verona – Il servizio per noi vuole essere uno stile di vita che insegniamo ai ragazzi fondato sulla gratuità, compiendo azioni di volontariato senza aspettarsi nulla in cambio. Ci auguriamo che da oggi questa opportunità divenga strutturata e continuativa nel tempo».

«Per Promozione Lavoro, che qui a Erbezzo ospita persone con disabilità, anziane o non autosufficienti, l’iniziativa è importante perché ci permette di concretizzare una volontà precisa che sentiamo nelle nostre corde, ovvero quella di far esplorare con maggiore facilità ai nostri ospiti il territorio circostante all’aria aperta – spiega Gianpaolo Passarelli, coordinatore della Residenza Bartolomeo della Scala – L’evento, se coordinato e riproposto nel tempo, diventa un modo per fornire un’alternativa alla terapia».

«Ho sempre fatto camminate in montagna, poi la malattia mi ha tolto questa possibilità. – dichiara Lorenza, utente della Residenza – L’evento di oggi mi ha dato un senso di libertà, di gioia, di tornare a trasmettere la gioia alle altre persone. Ringrazio tutti i volontari che hanno permesso ciò».

La joëlette che ha permesso di trasportare Lorenza.

Lorenza è stata trasportata con un mezzo speciale del CAI di Verona: «Non ci occupiamo solo di scalate, ma anche di sociale, di inclusività. – sottolinea Mauro AlbanoAbbiamo a disposizione una joëlette che ci permette di accompagnare persone che non hanno la possibilità di camminare sui sentieri. Oggi abbiamo dimostrato quello che si può fare collaborando in rete».

«Anche la nostra associazione ha acquistato uno di questi mezzi per il trasporto di persone con disabilità e abbiamo già collaborato con il CAI di Verona. Ampliare la collaborazione con il GAL è importante per sviluppare ulteriormente il progetto» aggiunge Roberto Ugo, di AGESCI regionale Settore Foulard Bianchi.

«Noi abbiamo accolto l’occasione, essendo stati beneficiari due volte dei bandi GAL, perché riteniamo sia utile e fondamentale collaborare tra vari enti e soggetti privati per migliorare l’offerta e l’accoglienza sul territorio montano» conclude Ilenia Massella, co-titolare del Ristorante Pizzeria Nico, che ha offerto il pranzo a tutti i partecipanti, circa 25 persone.

I ragazzi davanti al Ristorante Pizzeria Nico.

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”