Dopo le cinque serate informative che si sono svolte in altrettante sedi del territorio scaligero tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre dello scorso anno, il GAL Baldo-Lessinia torna ad incontrare le amministrazioni locali e i soci e partner privati per fornire loro un puntuale aggiornamento sullo stato di avanzamento del Programma di Sviluppo Locale in corso e sulle tempistiche della nuova Programmazione iniziata lo scorso 1° gennaio.
Il nuovo appuntamento è fissato per mercoledì 22 febbraio alle ore 18.00 in località Platano 6, nella sede dell’Unione Montana del Baldo-Garda a Caprino Veronese, e vedrà la partecipazione del presidente Ermanno Anselmi, della direttrice Elisabetta Brisighella e di alcuni consiglieri del GAL.
L’occasione, come dicevamo, servirà per fare il punto sul PSL dal titolo “IN.S.I.E.M.&: INiziativa a Sostegno delle Imprese e dell’Economia Montana del Baldo & Lessinia”, che ha permesso di finanziare sul territorio della montagna veronese ben 262 progetti, presentati da imprese agricole esistenti, nuove micro imprese, comuni e attività del settore extra agricolo, ad esempio del turismo. Un impegno concreto che si può tradurre economicamente, alla data del 31 dicembre 2022, in 10.958.560,65 di euro, pari a circa il 112% delle risorse complessive a disposizione del GAL.
Allo stesso tempo, si porrà lo sguardo sulla nuova Programmazione, inaugurata formalmente con l’inizio del 2023, ma entrata ancor più nel vivo dopo la presentazione del Complemento Regionale dello Sviluppo Rurale avvenuto da parte della Regione lo scorso 17 febbraio a Mogliano Veneto.
«Manteniamo vivo il dialogo e soprattutto il confronto con tutti i soci in questo momento di passaggio importante e delicato tra le due Programmazioni. – commenta Ermanno Anselmi – Se da una parte dobbiamo tracciare delle linee per vedere quello che è stato fatto, dall’altra dobbiamo essere in grado di immaginare insieme nuovi orizzonti per la nostra montagna, in questo caso il Monte Baldo e l’area del Lago».
«Dobbiamo ricordarci che gli obiettivi che ci si porrà, in linea con le direttive europee, nazionali e regionali, saranno quelli di avviare nei prossimi anni azioni che favoriscano la vitalità delle zone rurali, contrastare lo spopolamento, la povertà e il degrado ambientale, e garantire sviluppo e progresso economico» conclude Anselmi.
