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Vecia Via della Lana, buona pratica italiana

La Vecia Via della Lana è considerata una buona pratica a livello nazionale. A dirlo è il Repertorio dei progetti e delle buone pratiche Leader 2021. Una pubblicazione che raccoglie una selezione di esempi virtuosi, definiti, appunto, buone pratiche, e progetti segnalati dai Gruppi di Azione Locale anche tramite le loro associazioni, in relazione a quelli finanziati nel periodo di programmazione 2014-2022. Si tratta di progetti di sviluppo locale di tipo partecipativo (SSLTP), o ancora in corso di attuazione, che stanno esercitando un impatto esteso nel sistema locale di riferimento.

L’obiettivo del Repertorio è quello di rappresentare la varietà delle iniziative attuate dai GAL a livello territoriale, rilevate durante le attività della Rete Rurale Nazionale, previste in particolare nella scheda 19.1 “Rete L.E.A.D.E.R.” volta a rafforzare il sistema della conoscenza sul Leader e sui progetti realizzati proprio tramite i GAL locali.

Al capitolo 3 della pubblicazione, denominato “Turismo sostenibile e risorse locali”, a pagina 234, troviamo proprio la Vecia Via della Lana.

Un percorso di 48 chilometri che attraversa e coinvolge i comuni di Soave, Cazzano di Tramigna, Illasi, Tregnago, Badia Calavena e Selva di Progno, i quali hanno provveduto, grazie al sostegno del GAL Baldo-Lessinia, alla sistemazione di sentieri, mulattiere e sterrati, creando una rete per collegare territori molto diversi tra loro.

La pagina dedicata alla Vecia Via della Lana.

Gli altri capitoli sono dedicati all’Economia circolare, imprese, innovazione e bioeconomia (capitolo 1); Servizi per la popolazione e innovazione sociale (capitolo 2); Comunità del cibo, filiere e produzioni agroalimentari (capitolo 4); Piccoli comuni intelligenti (capitolo 5); Servizi ecosistemici, paesaggio, biodiversità e risorse naturali (capitolo 6); Cambiamenti climatici ed energie rinnovabili (capitolo 7); Innovazioni organizzative e gestionali (capitolo 8).

Un passaggio della Vecia Via della Lana.

«Come ripeto spesso, il progetto della Vecia Via della Lana rappresenta per il GAL Baldo-Lessinia un fiore all’occhiello di un territorio, l’Est veronese, che sta crescendo molto rapidamente dal punto di vista turistico, e non solo, e che ha ancora un potenziale inespresso enorme. – commenta il presidente del GAL Ermanno Anselmi Il fatto che questa infrastruttura significativa per i comuni in cui insiste e per tutti gli stakeholder locali sia stata riconosciuta come una buona pratica da portare alla ribalta nazionale insieme a tanti altri progetti che nascono in seno ai Gruppi di Azione Locale, ci riempie di orgoglio e ci spinge a credere e a investire in questa direzione, quella della promozione e della valorizzazione turistica e ambientale del nostro territorio».


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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”