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Vecia via della Lana, attivati dei focus group per gli operatori

Un pomeriggio interamente dedicato ad operatori turistici, professionisti della comunicazione, del marketing, soggetti che a vario titolo concorrono o potrebbero concorrere alla promozione del territorio.

È quello che ha organizzato il GAL Baldo-Lessinia lo scorso mercoledì 23 marzo presso la sede dell’azienda agricola Ca’ Rugate di Montecchia di Crosara, nell’ambito del progetto Interreg MED Emblematic Plus, di cui lo stesso GAL fa parte, e che ha l’obiettivo di trasferire e diffondere i valori del turismo sostenibile attraverso il processo di sviluppo di eco-itinerari, in questo caso della Vecia via della Lana.

Grazie all’intervento del sociologo Lorenzo Notari e dell’esperta in strategie di marketing Margherita Sansonetti è stato possibile raccogliere dei feedback utilissimi da parte dei partecipanti, circa una qundicina, sul grado di conoscenza e di consapevolezza del potenziale turistico della Lessinia e in particolare sulla Vecia Via della Lana. Quest’ultima è un antico sentiero che si snoda sulla dorsale dei monti Lessini, utilizzato da secoli, fin dall’antichità, per la transumanza, oggi trasformato, grazie all’intervento del GAL, in un nuovo percorso turistico, che sale da Soave e raggiunge San Bortolo, a Selva di Progno per circa cinquanta chilometri.

«Abbiamo cercato di tirar fuori dai partecipanti spunti, idee, critiche, che, messe in un grande pentolone che noi andremo poi a distillare, ci daranno delle indicazioni, dei suggerimenti che forniremo agli operatori e ai partecipanti di oggi per mettere in campo le corrette strategie di promozione della Vecia Via della Lana» spiega Notari.

«Attraverso una serie di domande riusciamo a “indagare” e ad approfondire il grado conoscenza che c’è tra i partecipanti ai focus group della Vecia Via e di tutto il territorio della Lessinia, facendo poi una sintesi dei punti di forza e i punti di debolezza su cui lavorare e insistere. – prosegue il sociologo – L’obiettivo finale messo a punto col GAL Baldo Lessinia è quello di rendere davvero il progetto della Vecia Via della Lana conosciuto e attrattivo, per far conoscere non solo il percorso in sé, ma tutte le realtà produttive e ricettive che insistono su di esso.»

L’itinerario della Vecia Via, dotato di segnaletica per dare le corrette indicazioni ai visitatori, attraversa i comuni di Soave, Cazzano, Illasi, Tregnago, Badia Calavena e Selva di Progno, ed è immerso nel verde che parte dalla zona del Soave classico, dunque da colline a coltura intensiva declinate alla vite, per poi raggiungere ed attraversare uliveti, i ciliegi della vallata del Tramigna e i boschi dell’alta Lessinia.

«Si tratta di un’infrastruttura dal grande potenziale e oggi sono emerse tantissime considerazioni importanti su di essa; una di queste è, appunto, è quella di valutare e valorizzare il percorso tramite azioni digital e di promozione online e offline, con l’ausilio di azioni di marketing» conclude Margherita Sansonetti.

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”