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La Vecia Via della Lana: inaugurazione rimandata a data da destinarsi. Intervista al consigliere Ercole Storti

L’inaugurazione della Vecia Via della Lana viene rinviata a data da destinarsi.

Inizialmente avremmo dovuto inaugurarla il 4 aprile, poi vista la situazione che si era venuta a creare, pensando che la cosa si sarebbe potuta risolvere in tempi brevi, era stato deciso di rinviare l’inaugurazione al 17 maggio in concomitanza con la Festa del Vino di Soave.

Visto il perdurare della pandemia, e con i tempi che si sono ulteriormente dilatati, abbiamo deciso di rinviare l’inaugurazione non appena ci saranno le condizioni per poterlo fare.

Come il territorio sta vivendo questi giorni?

Dal punto di vista comportamentale, per quel che posso vedere io, a parte pochi casi isolati, mi sembra che la maggior parte delle persone stia rispondendo in maniera ordinata e responsabile. 

Il problema potrebbe verificarsi se l’attuale situazione si dovesse protrarre ancora per molto tempo. Nell’eventualità, è probabile che i casi di non rispetto dei vari Dpcm e ordinanze possano salire. 

Ad ogni modo confido nella responsabilità collettiva, che finora ha prevalso.

Sotto un profilo economico, invece, in queste ultime settimane ho visto una reazione incredibile da parte del tessuto commerciale e produttivo.

I commercianti sono riusciti a “reinventarsi” le attività con servizi a domicilio per qualsiasi tipo di bene.

Questa intraprendenza e voglia di fare non può che farci pensare che “andrà tutto bene”.

Com’è nato il progetto della Vecia Via della Lana e com’è nato il progetto? 

L’idea di valorizzare la Vecia Via della Lana è del nostro Presidente, Ermanno Anselmi. All’inizio del nostro mandato, ha proposto ai sindaci del territorio la realizzazione di questo progetto comune. 

Da subito gli amministratori locali si sono dimostrati interessati e, mano a mano che il tempo passava e il progetto prendeva forma, questo interesse è diventato entusiasmo. 

Da lì, con il gruppo del “Baldo Lessinia Bike” che nel frattempo era nato, e coinvolgendo tutte le amministrazioni interessate, abbiamo pensato di organizzare un evento particolare per l’inaugurazione, al fine di dare il massimo risalto possibile all’opera. 

Cosa rappresenta quest’opera per il territorio?

La Vecia Via della Lana rappresenta, indubbiamente, un modo meraviglioso per promuovere le nostre zone nel loro insieme.

Va ad unire, infatti, il territorio quasi pianeggiante dell’estremità sud (Soave), a quello con i tratti un po’ più impegnativi che si possono trovare all’estremità opposta (Selva di Progno – Badia Calavena).

Passando per i tratti collinari immersi tra ciliegi e filari di viti (Cazzano di Tramigna – Tregnago – Illasi), sempre comunque con viste mozzafiato su tutta la Val d’Illasi. 

Per la prima volta, ben sei comuni, oltrepassando i campanilismi tipici delle nostre zone, hanno saputo lavorare in sinergia per il bene comune.

Può essere l’inizio di un percorso virtuoso che al territorio potrà fare solo del bene. 

Stiamo vivendo un momento davvero difficili, quale potrà essere il ruolo del GAL nella fase di ripartenza che speriamo arrivi presto?

Come GAL, per poter essere pronti alla ripartenza. Abbiamo adottato tutta una serie di misure che, oltre a tutelare la salute dei diversi collaboratori, ci permettono di continuare ad essere attivi e sempre a disposizione dei nostri beneficiari. 

Questo per fare in modo di essere pronti al 100% il giorno, si spera il più presto possibile, in cui  potremo riprendere le nostre ordinarie funzioni. 

Personalmente ritengo che per le nostre zone la ripartenza sarà difficoltosa. Penso alle attività, per lo più di piccole dimensioni, e spesso con una struttura non in grado di affrontare un’emergenza come quella che stiamo vivendo, che mai avremo neanche potuto immaginare di vivere.

Resto comunque fiducioso perché il nostro territorio ha già avuto modo di dimostrare una resilienza incredibile.

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”