A fine maggio il GAL Baldo-Lessinia ha partecipato al workshop europeo “Innovation in logistics to improve the position of farmers in a supply chain”, tenutosi a Rouen, in Normandia, promosso dal network EU CAP con il supporto della Chamber of Agriculture locale. A rappresentare il territorio veronese è stata Sofia Boscaini, Tecnico di progettazione del GAL, che ha preso parte a due intense giornate (il 20 e 21 maggio) di confronto e condivisione di buone pratiche nel campo della logistica agroalimentare, in particolare per supportare i piccoli produttori agricoli.

L’evento ha riunito circa 70 partecipanti provenienti da 21 Paesi europei, tra cui funzionari della Commissione Europea, tecnici, consulenti, ricercatori, rappresentanti di cooperative, aziende agroalimentari e organizzazioni rurali. L’obiettivo comune era quello di riflettere insieme su soluzioni innovative per migliorare l’efficienza dei processi produttivi e distributivi, rafforzare il ruolo degli agricoltori all’interno della filiera e potenziare la capacità di collaborazione tra gli attori locali.

«Il workshop è stato un interessante momento di scambio di soluzioni innovative che potessero supportare gli operatori, principalmente piccole aziende agricole, per efficientare i processi di produzione e distribuzione» racconta Boscaini. «In aggiunta al potenziare le collaborazioni tra operatori che lavorano sul territorio e al migliorare la comunicazione con i consumatori per trasferire la qualità e far conoscere il ciclo di vita del prodotto alimentare».


Durante la visita studio organizzata nella suggestiva cornice della scuola rurale Lycée de Brémontier-Merval, i partecipanti hanno potuto conoscere da vicino due realtà virtuose: Le Box Fermier, un sistema che permette di ordinare e ricevere box con prodotti locali direttamente nella ristorazione, e Maison Grosdoit, un servizio condiviso di trasporto e distribuzione tra produttori agricoli. Due esempi concreti di come la logistica, se pensata in chiave cooperativa e territoriale, possa diventare un fattore di competitività e sostenibilità.



Secondo quanto emerso dalle sessioni interattive del workshop, uno degli elementi centrali per l’innovazione logistica è la costruzione della fiducia tra gli attori della filiera, fondamentale per attivare partenariati efficaci, condividere dati e adottare nuove tecnologie. Si è parlato molto anche del ruolo che possono giocare GAL, enti pubblici, università, industria e istituzioni locali nella creazione di reti miste, formali e informali, in grado di accompagnare i produttori verso modelli più avanzati di organizzazione logistica.

«L’evento è stato molto utile anche come occasione per conoscere persone per future collaborazioni, capire cosa ha funzionato in altri paesi e cosa può, invece, rappresentare una sfida su cui lavorare» ha aggiunto Sofia Boscaini, sottolineando come la dimensione internazionale dell’iniziativa abbia dato uno sguardo concreto su ciò che accade in altri contesti rurali europei.

La partecipazione del GAL Baldo-Lessinia a un appuntamento di così alto profilo testimonia la volontà di guardare oltre i confini territoriali, raccogliere idee e strumenti per affrontare con maggiore consapevolezza e competenza le trasformazioni che interessano il mondo agricolo. Un’esperienza che rafforza l’impegno dell’ente presieduto da Ermanno Anselmi nel promuovere progetti capaci di innovare le filiere locali, mettendo sempre al centro le persone, le relazioni e il valore del territorio.

