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Francesco, custode della Terra: il GAL Baldo-Lessinia ricorda il suo impegno per l’ambiente e i territori

Nel giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile 2025, si è spento Papa Francesco, alle ore 7.35 del mattino. Con la sua scomparsa, il mondo perde una delle voci più autorevoli e appassionate nella difesa del Creato, un pontefice che ha parlato alle coscienze globali di giustizia sociale, spiritualità e sostenibilità ambientale.

Il GAL Baldo-Lessinia, realtà profondamente radicata in un territorio montano e rurale di pregio, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Jorge Mario Bergoglio, che sin dal suo insediamento nel 2013 ha segnato un punto di svolta nel modo di intendere la relazione tra uomo, ambiente e sviluppo.

Il Papa al Bentegodi in occasione della sua visita a Verona nel maggio del 2024.

Con l’enciclica “Laudato si’” (2015), Papa Francesco ha aperto una nuova stagione per la coscienza ecologica e sociale del mondo. Il suo messaggio non si è fermato alle parole, ma ha spinto enti pubblici, associazioni, imprese, agricoltori, giovani e comunità locali a riconsiderare il valore della cura della casa comune. In ogni passaggio, Francesco ha sottolineato come le crisi ambientali siano anche crisi sociali ed etiche, e come i territori fragili – come le aree rurali e montane – abbiano un ruolo cruciale da giocare nella rigenerazione del pianeta.

Papa Francesco davanti all’ingresso della Basilica di San Zeno.

In particolare, il GAL Baldo-Lessinia riconosce nel magistero di Francesco una visione affine e complementare alla propria azione quotidiana. La promozione di uno sviluppo locale sostenibile, attento al valore del paesaggio, alla biodiversità, alla resilienza delle comunità, trova una profonda risonanza nelle parole del Pontefice, che ha chiesto più volte di «ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri».

Il Presidente Ermanno Anselmi dichiara: «Papa Francesco è stato un faro per tutti noi che operiamo nei territori. Ha dimostrato che ambiente, spiritualità e giustizia sociale sono parte di un’unica grande questione. La sua enciclica “Laudato si’” ha parlato anche a chi, come noi, lavora ogni giorno per far crescere le aree interne senza snaturarle, valorizzandone la bellezza e le risorse. È stato il primo Papa capace di far dialogare il mondo della fede con il mondo dell’agricoltura, del turismo lento, della cultura e delle economie locali».

Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo-Lessinia
Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo-Lessinia

L’eredità di Papa Francesco è destinata a restare viva nelle pratiche concrete di sostenibilità, nel rafforzamento di reti territoriali e comunità consapevoli, nella cura dei paesaggi culturali e naturali come quello del Baldo e della Lessinia.

Il GAL Baldo-Lessinia si unisce dunque al dolore della Chiesa e della società civile per la scomparsa di una figura che ha saputo indicare una direzione di speranza e responsabilità, e rinnova il proprio impegno nel cammino di uno sviluppo umano integrale, nel rispetto del Creato e delle generazioni future.


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INTERVENTO SRG05

INTERVENTO SRG06 AZIONE B

“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”