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Bosco Chiesanuova e la Lessinia riavranno il loro Museo Etnografico

La lunga attesa sta per terminare, entro la fine dell’anno il Museo Civico Etnografico “La Lessinia: l’uomo e l’ambiente” di Bosco Chiesanuova riaprirà le sue porte al pubblico. L’edificio, chiuso dal 2019, è stato interessato in questi anni da profondi lavori di ristrutturazione e di abbattimento delle barriere architettoniche, che ne hanno migliorato la struttura e l’accessibilità.

Gli interventi sono stati possibili grazie a un finanziamento che il Comune di Bosco Chiesanuova ha ottenuto dal GAL Baldo-Lessinia attraverso il Tipo di Intervento 7.5.1 “Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali” all’interno del cosiddetto Progetto Chiave 01 “Sviluppo del turismo sostenibile nell’alta montagna veronese: l’Alta Via della Montagna veronese”.

A confermare le voci di riapertura con il conseguente taglio del nastro che avverrà nel periodo natalizio è stata l’assessora alla Cultura del Comune di Bosco Chiesanuova Lorenza Corradi, intervenuta lo scorso 12 ottobre a un momento istituzionale organizzato proprio al Museo con i giornalisti e blogger impegnati nel quinto press tour organizzato in Lessinia dal GAL.

Il gruppo di giornalisti che ha visitato il museo. Presenti per il GAL la direttrice Elisabetta Brisighella e i consiglieri Raffaello Campostrini e Dennis Pazzocco.

Le parole dell’assessora Lorenza Corradi

Felice di questa riapertura anche Nadia Massella, insegnante in pensione e consigliera dell’Associazione Amici del Museo Civico Etnografico di Bosco Chiesanuova. Massella, profonda conoscitrice e autrice di diversi libri sulla storia e la cultura della Lessinia sottolinea come al Museo verranno implementate nuove tecnologie che rimandano ad elementi multimediali per coinvolgere maggiormente i giovani.

Le parole di Nadia Massella

E di giovani ha parlato anche la bibliotecaria di Bosco Loretta Scandola, che ha richiamato l’importanza di far vivere questo luogo di memoria e di tradizione alle scolaresche, affinché conservino i ricordi della gente della Lessinia. 

Le parole di Loretta Scandola

Il Museo Etnografico

Il museo, fondato nel 1981, conserva oggetti e documentazione fotografica delle attività, dei costumi e delle tradizioni delle genti di montagna. Le sezioni sono dedicate all’allevamento e all’alpeggio, alla fienagione, alla lavorazione del latte, alla produzione del ghiaccio, del carbone vegetale e della calce, alla falegnameria, alla filatura e tessitura. 

Vi sono ospitate anche numerose opere d’arte popolare religiosa lessinica: colonnette e stele votive, ex voto, dipinti, stemmi per il burro. Il museo annovera anche due sezioni staccate, ricavate dal recupero di edifici storici: la “Giassàra del Grietz” e il Baito della Colletta.

Il Museo è aperto solo su prenotazione al numero 0452477050 (Ufficio Turistico) o via email a info@visitlessinia.eu Sono possibili visite guidate alle sezioni esterne “Baito della Coletta” e “Giassàra del Grietz” previa prenotazione telefonica al numero 0456780280.


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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
Autorità di gestione: Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione”