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PROMONT: nuovo incontro di partenariato, questa volta a Berat, in Albania

Nuova tappa (la terza) del progetto europeo PROMONT, questa volta in Albania, a Berat, la celebre “città dalle mille finestre” dichiarata patrimonio UNESCO nel 2008. Il nome deriva dall’affascinante architettura ottomana che la caratterizza: le case bianche con numerose finestre sono costruite l’una sull’altra lungo il pendio di una ripida collina. Questo luogo suggestivo è stato scelto dal partner ospitante, il Regional Centre for Development and Cooperation (RCDC), vista la sua importanza sia come centro storico e culturale che come punto di appoggio tra la città e il territorio rurale e montano del monte Tomorr su cui l’organizzazione agisce.

La città di Berat, in Albania.

Per capire al meglio il contesto in cui si inserisce questa visita, è importante ricordare che il progetto PROMONT si concentra sulla protezione e rigenerazione della biodiversità montana che caratterizza i territori dell’area adriatico-ionica. Un aspetto importante prevede la visita dei vari partner a tutti i territori coinvolti nelle azioni di progetto, sia per incontrarsi e definire i successivi step di implementazione, ma anche, per conoscere e prendere coscienza dei diversi contesti naturali e culturali che rendono unici i territori montani dei vari partner coinvolti.

Tra i partecipanti anche Sofia Boscaini e Maria Zamperetti del GAL Baldo-Lessinia.

Come nelle precedenti occasioni, l’incontro che si è svolto a fine agosto ed è durato due giorni, durante i quali i partner, tra cui il GAL Baldo-Lessinia, si sono confrontati sugli aspetti strategici e progettuali di PROMONT e hanno avuto la possibilità di partecipare a delle dimostrazioni pratiche da parte dell’Università di Salonicco, partner scientifico del progetto.

Una sessione di lavoro.

La prima giornata è stata interamente dedicata al confronto e alla pianificazione delle attività del progetto, sia in corso che future. Il focus è stato sulle specie da monitorare, sugli strumenti più efficaci per farlo e sul coinvolgimento degli attori locali, elemento chiave per garantire che le azioni siano realmente incisive e rispondenti alle esigenze dei territori.

Il secondo giorno ha avuto un carattere più dinamico e itinerante, caratteristiche che hanno permesso ai partner di scoprire alcuni luoghi importanti del monte Tomorr e della città di Berat. I partner hanno lasciato il centro città per raggiungere un’area più rurale, dove hanno partecipato prima ad un workshop dedicato agli stakeholder locali e poi ad una dimostrazione pratica.

Vista del castello che sovrasta la città di Berat.

Inoltre, sono stati visitati due siti di grande importanza per la città di Berat e i suoi dintorni, entrambi rappresentativi della straordinaria ricchezza naturale e storica della regione. La prima tappa è stata la suggestiva cascata di Bogova (Ujëvara e Bogovës), rinomata per la limpidezza delle sue acque e per le incantevoli piscine naturali circostanti, raggiunta dai partecipanti dopo una breve camminata.

Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione del Comune di Berat, il gruppo ha avuto l’opportunità di visitare il maestoso Castello di Berat (Kalaja e Beratit), uno dei più antichi del paese e che domina la città e il fiume Osum dalla sommità di una collina rocciosa.

Le rovine del castello.

All’interno della cittadella, la visita è proseguita nella Cattedrale ortodossa della Dormizione di Santa Maria, per secoli principale luogo di culto ortodosso della città. Oggi la cattedrale ospita una preziosa collezione di icone bizantine e post-bizantine, oltre alle opere di Onufri, celebre iconografo albanese del XVI secolo.

Queste visite hanno offerto ai partner una visione più ricca e completa della regione, non solo dal punto di vista storico-culturale, ma anche naturale. Entrare in contatto diretto con ciò che si vuole tutelare rappresenta uno stimolo importante, che rafforza la convinzione e la consapevolezza nell’affrontare le sfide future.

Un altro momento di condivisione sul territorio.

A conclusione di questo intenso incontro, Raimonda Bedo, la Direttrice del Regional Centre for Development and Cooperation, ha affermato: «È stato un grande onore e una grande opportunità ospitare a Berat il terzo incontro di partenariato di PROMONT. Questo momento di confronto ha non solo stabilito nuovi obiettivi e nuove mete, ma ha anche dato nuova linfa ed energia a noi e al progetto. Continueremo a lavorare insieme con impegno per trasformare le idee in azioni concrete a beneficio delle nostre comunità e della biodiversità delle nostre aree montane.»

Il gruppo di lavoro del progetto Promont ospite in Albania.

Il prossimo incontro di partneriato si terrà in Slovenia a gennaio 2026, dove i partner saranno ospiti dell’organizzazione non-profit RRA Green Karst.  

Altra foto di gruppo.

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INTERVENTO SRG06 AZIONE B

“Iniziativa finanziata dal Complemento di sviluppo Rurale per il Veneto 2023-2027.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Baldo-Lessinia.
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