Domenica 20 luglio il consigliere del GAL Baldo-Lessinia e sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo Raffaello Campostrini ha preso parte al tradizionale Pellegrinaggio a Passo Fittanze, un evento che ogni anno richiama amministratori, volontari e cittadini da entrambe le province di Verona e Trento. La manifestazione rappresenta un momento di condivisione, memoria e incontro tra generazioni, capace di rafforzare il legame tra le comunità del territorio e le sezioni alpine dei due versanti.

«È sempre un onore poter rappresentare il GAL in questo tipo di eventi, che hanno un significato profondo per le nostre comunità e per l’intero mondo del volontariato» ha commentato Campostrini. «Quest’anno la manifestazione è stata impreziosita dalla presenza del vescovo Pompili, che con le sue parole ha dato ancora più valore a questo incontro, e soprattutto dalla partecipazione di circa un centinaio di ragazzi, dai 9 ai 15 anni, coinvolti nei campi scuola organizzati da vari gruppi alpini della provincia».

La mattinata ha visto una lunga marcia di giovani e famiglie, con genitori e nonni a fare da cornice, intenti a fotografare e filmare un momento di grande intensità emotiva. «È stato emozionante vedere sfilare questi bambini e ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti e capigruppo, insieme agli alpini più anziani. Un colpo d’occhio suggestivo, una distesa di colori e sorrisi che ha trasmesso a tutti una grande carica di speranza per il futuro», ha aggiunto il consigliere.

Particolarmente toccante l’omelia del vescovo, che ha richiamato il tema dell’ospitalità come chiave di lettura dell’opera degli alpini e come valore imprescindibile per la crescita delle comunità. «Partendo dal Vangelo, il vescovo ha invitato tutti a essere ospiti attenti e aperti verso l’altro – ha raccontato Campostrini – ricordandoci che solo così possiamo costruire società generative e inclusive, evitando di chiuderci in noi stessi».

All’evento hanno partecipato oltre 20 sindaci, rappresentanti di amministrazioni comunali e numerosi volontari delle associazioni locali. Il pellegrinaggio, come ogni anno, ha rafforzato il gemellaggio e l’amicizia tra la Sezione Alpini di Verona e la Sezione Alpini di Trento, suggellata proprio in questo punto di confine tra le due regioni.

«È stato un momento di festa e di riflessione – ha concluso Campostrini – che ha rinnovato lo spirito di collaborazione tra territori diversi, ma uniti da valori comuni. Con la speranza, inoltre, di poter portare l’Adunata Nazionale degli Alpini a Verona nel 2027, un sogno che tutti noi auspichiamo possa diventare realtà».


 
				






