Domenica 18 maggio è stata inaugurata a Erbezzo, nel cuore del Parco Naturale Regionale della Lessinia, la nuova gestione di Malga Derocon. L’evento ha rappresentato un passo importante per il territorio, con la cerimonia del taglio del nastro che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, associazioni locali e cittadini. La struttura è stata affidata in concessione per cinque anni all’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, con l’obiettivo di trasformarla in un centro di eccellenza per l’apicoltura di montagna, la promozione della biodiversità e l’educazione ambientale.

Alla cerimonia erano presenti numerosi volti istituzionali tra cui il Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, il Presidente del Parco della Lessinia, Massimo Sauro, i consiglieri regionali Marco Andreoli, Stefano Valdegamberi e Anna Maria Bigon e il sindaco di Erbezzo, Alessio Leso. Il presidente Ciambetti ha portato i saluti del Presidente Zaia, sottolineando come la gestione della malga da parte degli Apicoltori Veneti sia una “sorpresa e una garanzia”, definendo il progetto come “una gestione performante, aperta ai cittadini e in sintonia con il territorio, con una forte componente tecnico-scientifica e ambientale”.
In occasione dell’inaugurazione, è stato piantato anche il “Tiglio di Henry”, un albero originario delle montagne cinesi, scelto come simbolo della lotta al cambiamento climatico e del nutrimento che fornirà alle api nei mesi critici. Il consigliere regionale Marco Andreoli ha spiegato che l’albero rappresenta un “patto d’amore tra uomo e natura”, destinato a fornire nutrimento alle api, sentinelle della biodiversità.

Presente anche il sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo Raffaello Campostrini che, nel ruolo di consigliere del GAL Baldo-Lessinia, ha espresso il suo orgoglio per aver partecipato all’inaugurazione: «Sono onorato di aver rappresentato il GAL all’inaugurazione della riapertura di Malga Derocon, nel Comune di Erbezzo. La nostra Associazione, da sempre attenta al territorio, sostiene con convinzione l’opera di conservazione dell’uomo, promuovendone un uso consapevole e rispettoso, nel segno della tutela e valorizzazione delle risorse locali».
Campostrini ha anche sottolineato l’importanza della nuova gestione della malga da parte dell’Associazione degli Apicoltori del Veneto, definendo la struttura come un centro sperimentale di eccellenza nella selezione genetica delle api regine. «Questo suggestivo angolo di paradiso sarà aperto al pubblico e diventerà un centro sperimentale di assoluta eccellenza nella selezione genetica delle api regine, riaffermando il valore fondamentale delle api e l’importanza strategica del settore primario per il futuro del nostro territorio», ha dichiarato il consigliere.

La giornata è stata animata anche da laboratori di apicoltura e attività educative per bambini e adulti, che hanno avuto l’opportunità di apprendere i principi della lavorazione della cera e le basi dell’apicoltura. L’evento è stato arricchito dal monologo teatrale “Sì come schiera d’ape che s’infiora”, a cura di Alessandro Anderloni, che ha emozionato il pubblico con riflessioni sul rapporto tra uomo e natura, ispirandosi ai versi di Dante Alighieri.


 
				






